12 Aprile 2025

AMOA spiega – Mascherine
e consigli utili contro
i problemi oculari

Per la rubrica “Amoa spiega”, oggi il dottor Francesco Ferrara illustra le problematiche a livello oculare che possono essere indotte dall’utilizzo delle mascherine e fornisce preziosi consigli.

Covid-19 e prevenzione

Il SARS-CoV-2 (detto Covid-19) nel 2020 si è rapidamente diffuso causando la pandemia ancora in corso e ha imposto l’impiego quotidiano, sia in ambienti chiusi che all’aperto, di mascherine protettive (prevalentemente chirurgiche o FFP2).

Alle mascherine sono state associate altre misure di salute pubblica come il confinamento domestico, l’istruzione a distanza (DAD), il telelavoro nel tentativo di contenere l’epidemia.

Mascherine e “occhio secco”

Queste misure sono essenziali per controllare la diffusione della malattia ma hanno comportato un effetto negativo sulla salute della superficie oculare determinando l’insorgenza o favorendo il peggioramento dell’occhio secco (“dry eye”) caratterizzato da bruciore oculare, sensazione di corpo estraneo, arrossamento oculare.

Man mano che la popolazione si è adeguata all’utilizzo diffuso delle mascherine, è cresciuta la consapevolezza di quello che è stato definito l’”occhio secco” associato alla maschera, in parte dovuto a design inadatti e in parte a perdite d’aria per mal posizionamento delle mascherine. Infatti, il flusso d’aria causato dalla respirazione viene convogliato dalle mascherine sulla superficie oculare provocando iper evaporazione del film lacrimale oculare e causando così irritazione o infiammazione.

Le lacrime proteggono l’occhio e una superficie oculare meno protetta può aumentare le probabilità di contrarre il virus o altre infezioni; inoltre, i fastidi causati dall’“occhio secco” possono portare a toccarsi gli occhi più spesso aumentando i rischi di contrarre infezioni di ogni genere.

Consigli utili

Un accorgimento semplice quanto utile è rappresentato dalla raccomandazione di indossare correttamente la maschera per evitare il suo spostamento, magari utilizzando anche dei cerotti per fissarla adeguatamente.

Nel caso di lavoro prolungato al pc con necessità di indossare la mascherina, bisogna usare lacrime artificiali che migliorano le condizioni di idratazione oculare e fare delle pause ogni poche ore per rimuovere la mascherina.

I portatori di lenti a contatto dovrebbero usarle il meno possibile e utilizzare solo quelle giornaliere.

Le persone che già soffrono di “dry eye”, che hanno subito un recente intervento chirurgico oftalmico o che soffrono di altre malattie infiammatorie, possono registrare un peggioramento dei loro sintomi e devono prestare una speciale attenzione a queste raccomandazioni, oltre ad aumentare la frequenza di instillazione dei sostituti lacrimali.

In ogni caso bisogna toccare gli occhi il meno possibile, utilizzare colliri lubrificanti monodose e in caso di persistenza dei sintomi effettuare una visita specialistica.

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