Camerun e Madagascar, “visite ambulanti”
e interventi
L’epidemia da coronavirus sta colpendo l’Africa in maniera pesante anche in questi giorni, ma dai luoghi dei “progetti AMOA” arriva qualche buona notizia, a riaccendere fiducia e speranza.
In Madagascar, a Ihosy, all’inizio del mese di novembre, dopo dieci mesi di inattività causa emergenza sanitaria, sono ripresi gli interventi oculistici, con il chirurgo locale dott. Liva. Ricordiamo che AMOA, di recente ha lanciato una “call to action” proprio a favore del Madagascar, in particolare del Centro Medico ECAR e per sostenere le attività delle due ottiche, Tahina e Olivia.
Nel frattempo, Suor Delphine dal Camerun comunica che sono riprese le “visite ambulanti”, possibili in quanto le attrezzature portatili sono state donate in passato da AMOA, così da offrire opportunità di cura anche a chi abita nei villaggi più remoti. Le visite, per tre giorni, hanno avuto luogo a Boufassam, cittadina ad un’ora di auto da Dschang e coinvolto 116 pazienti.
Ricordiamo che, di recente, in Camerun è stato possibile effettuare una campagna chirurgica con 72 interventi di cataratta all’Hopital Saint Vincent de Paul di Dschang, la prima dopo un periodo di lockdown molto rigido.