Sono state due settimane intense quelle della missione AMOA in Camerun, nel mese di agosto. Sono state toccate diverse localita: la capitale Yaoundé, per visitare l’importante Ospedale Magrabi ICO, in modo da avere un autorevole riferimento locale per la formazione e per la gestione dei casi complessi. In seguito Dschang, nella regione dell’Ouest, brulicante di energia umana come poche in Africa,per lavorare presso l’Hopital Saint Vincent de Paul. Infine Garoua, nella regione del Nord, semidesertica limitrofa all’ormai quasi scomparso lago Tchad, per lavorare in un’area in cui la popolazione è poverissima ma le cure oculistiche sono quasi assenti. Al di là del rilievo della missione, ecco una riflessione del presidente AMOA, Francesco Martelli, sull’importanza e le conferme del nostro lavoro.
AMOA lavora in Camerun dal 2004. In questi 20 anni è stato possibile fare un lavoro molto profondo. Nell’ultimo periodo i nostri volontari si sono recati presso l’Hopital Saint Vincent de Paul di Dschang 15 volte.
Con una grande attenzione e la collaborazione di persone straordinarie oggi l’ospedale è un riferimento importante per chi ha problemi agli occhi nella regione dell’Ouest.
Il nostro progetto ha puntato prevalentemente sulle persone: la formazione del personale è uno dei capisaldi degli interventi di AMOA in Africa.
Emmanuel, chirurgo di riferimento per la cataratta
Il primo ad essere stato formato è stato, 10 anni fa, Emmanuel Graba. Dopo anni di insegnamento pratico sul campo da parte dei nostri medici, con il sostegno di AMOA, Emmanuel ha frequentato, in Congo, un corso per diventare cataract surgeon. Questo lungo e difficile percorso lo ha visto diventare uno dei pochi (meno di 30) chirurghi della cataratta del Paese. Oggi, trasferitosi nella regione del Nord del Camerun (da cui proviene), con l’aiuto di AMOA per tutte le attrezzature necessarie, Emmanuel è un riferimento nella chirurgia della cataratta in quella regione, semidesertica, povera, in cui i pochi sanitari presenti o non hanno esperienza chirurgica o non sono in possesso di attrezzature adeguate funzionanti. Quest’anno, lo dico con grande orgoglio, Emmanuel ha praticato 480 interventi, operando in 3 vari ospedali della regione.
I lusinghieri risultati di Leonce
Leonce Tsemo ha preso il posto di Emmanuel come referente dell’oftalologia a Dschang ed anch’egli, dopo qualche anno di insegnamento da parte dei medici di AMOA, con il nostro sostegno, ha frequentato, stavolta in Gambia, un corso per diventare cataract surgeon. Nel corso del corrente anno ha gia fatto 160 interventi e, pensando che ha iniziato ad operare da poco più di un anno, dimostra di riuscire ad ottenere risultati lusinghieri.
Mi piace pensare che il centro di gravità delle cose sia stato il sacrificio, la serietà, l’abnegazione e la disponibilità di tante persone provenenti da continenti diversi.
Le fatiche dei volontari durante le missioni nella lontana e disagiata Africa, i sacrifici dei nostri operatori a rimanere oltre un anno lontani dalle loro famiglie, le difficoltà ad apprendere un lavoro difficile, i ritmi di lavoro spesso massacranti, sono ripagati completamente, sia per noi che per i nostri operatori locali, dalla soddisfazione di aver raggiunto lo scopo: fare non solo quel che si può, ma quel che si deve, cioé le cure mediche erogate devono essere sempre di adeguato livello, nei tempi giusti e vicino a dove si vive.
E per farlo, le persone sono la risorsa più importante.