In estate due missioni AMOA in Camerun saranno finalizzate a operazioni, visite, cure e donazioni di occhiali. Nuova mola per l’l’Hopital Saint Vincent de Paul di Dschang.
Due missioni AMOA in partenza per il Camerun: il 27 giugno, con la presenza, tra gli altri, di Daniela Smania, ottica e volontaria AMOA, e a fine luglio con il presidente dell’associazione, Francesco Martelli.
Da segnalare, anzitutto, un’importante novità: l’Hopital Saint Vincent de Paul di Dschang potrà avvalersi della nuova mola per il laboratorio di ottica che AMOA ha donato, acquistandola sul posto, e che sarà appunto installata da Daniela Smania. Ciò consentirà al presidio di essere finalmente completato e rimesso pienamene in funzione, e a Magelan, ottico che come AMOA è stato sostenuto nella formazione triennale conclusasi l’anno passato, di lavorare con maggiore agio ed efficienza.
Entrambe le missioni saranno finalizzate a operazioni, visite, cure e donazioni di occhiali. In particolare Francesco Martelli coadiuverà l’attività chirurgica di Leonce, come ulteriore training, mentre si sta apprestando a concludere la formazione da “cataract surgeon” in Gambia.
Martelli si recherà successivamente a Garoua a lavorare con Emmanuel Graba nella chirurgia a favore dei più poveri.
Va ricordato che il progetto AMOA in Camerun è nato nel 2004, quando l’associazione venne contattata dall’infermiera Maria Negretto, nel Paese già da molti anni per lavorare in campo sanitario a Bafoussam e con l’ospedale Saint Vincent de Paul di Dschang, struttura sostenuta dalla comunità di S. Egidio di Roma.
Attualmente il personale addetto al reparto di oculistica presso l’Hopital è costituito da Leonce Tsemo, TSO, come detto in formazione da “cataract surgeon”; David Tazebtgou, infermiere; Magelan Djeufack, ottico; oltre alla collaborazione attiva come chirurgo di Emmanuel Graba, TSO, “cataract surgeon”.
Dal 2021 AMOA ha esteso il proprio sostegno anche a Garoua, nella remota e poverissima regione del Nord.