In occasione di questa giornata il Vice presidente AMOA, Dottor Sergio Tabacchi ci racconta i problemi della cecità in Africa.
Nel 1999 è stata lanciata dal WHO (World Health Organization) e dalla IAPB (Agenzia internazionale per la prevenzione della cecità) l’iniziativa che mirava alla eliminazione della cecità evitabile entro il 2020 ( Progetto Vision 2020 ).
Lo scopo principale di questa iniziativa era quello della formazione di risorse umane, mediche e paramediche, tali da consentire un numero sempre crescente di interventi chirurgici per ridare la vista a persone affette da cataratta , patologia responsabile di circa il 60/90% dei casi di cecità della popolazione.
Il continente africano però purtroppo sembra essere rimasto lontano dagli obiettivi fissati : ciò è dovuto a svariati motivi tra cui la scarsità di risorse umane addestrate (personale medico e paramedico) , la loro concentrazione nelle aree urbane ed il problema delle risorse economiche della popolazione (ridotto accesso alle cure per problemi economici e di trasporto) .
Questa è la ragione per cui la terapia chirurgica della cataratta continua a rappresentare una delle maggiori sfide soprattutto nell’Africa Sub-Sahariana .
Per fare fronte a questa necessità Amoa con i suoi vari progetti in Africa sta cercando da sempre di formare personale e di sostenere economicamente i centri dove il personale è già stato formato ed è in grado di portare avanti la routine ambulatoriale e chirurgica.
Le difficoltà sicuramente non mancano , soprattutto in questo periodo in cui non siamo in grado di essere fisicamente presenti nei luoghi dove i nostri progetti sono attivi, ma grazie ai mezzi di comunicazione i nostri contatti sono quasi quotidiani .
Amoa è e sarà sempre sempre in contatto con l’Africa.