La recente missione AMOA in Gambia e Senegal ci consente di riportare al centro dell’attenzione la storia di due storici amici e collaboratori: Léonce Tsemo, giovane TSO (tecnico superiore in oftalmologia), camerunense, e Seydou Diallo, senegalese, prossimo ottico-optometrista.
Francesco Martelli e Andrea Garagnani li hanno incontrati alla scuola di formazione per professionisti sanitari presso lo “Sheikh Zayed Regional Eye Care Centre” di Banjul (Gambia), che entrambi stanno frequentando con grande profitto.
Tsemo Wakam Léonce Armel è nato nel 1990 a Penja, cento chilometri a nord della città di Douala, la capitale economica del Camerun, dove ha ottenuto il diploma di maturità scientifica nel 2007. L’anno successivo ho iniziato la formazione in infermieristica, conseguendo il diploma di Stato nel 2011. Oggi è responsabile dell’oftalmologia dell’Hopital Saint Vincent de Paul di Dschang, in Camerun.
Léonce lavora da 5 anni a Dschang e ha acquisito, lavorando a fianco dei medici di AMOA e soprattutto di Emmanuel Graba, di cui ha ereditato il ruolo, un’ottima capacità clinica. È in grado di gestire autonomamente tutte le criticità ambulatoriali. Ha già delle competenze iniziali nella chirurgia della cataratta e come AMOA lo stiamo sostenendo in questo corso di formazione come “cataract surgeon” nella scuola di Banjul.
Léonce ha abbandonato per un anno la sua terra, la giovane moglie e la piccola figlia di 2 anni, per inseguire il sogno di migliorare le sue capacità studiando e diventare uno dei pochi chirurghi della cartaratta del suo Paese (ad oggi, in Camerun sono meno di trenta).
“Il mio obiettivo – ripete sempre – è diventare un chirurgo preparato per poter poi curare la mia gente, che è poverissima, qui a Dschang come nelle zone limitrofe, dove i servizi sanitari sono quasi assenti”.
Seydou Diallo, classe 1987, è di Cabrousse, Senegal, dove ha completato il ciclo di studi. Diversi anni fa, in risposta ad una richiesta di un’Associazione italiana di pediatri che sollecitava aiuto per effettuare screening visivi su bambini, AMOA ha avviato un’attività proprio a Cabrousse, villaggio nella remota regione senegalese della Casamanche. Grazie alla collaborazione di alcuni volontari dell’Associazione, in tempi rapidissimi fu costruito anche un ambulatorio di oculistica, assolutamente indispensabile.
Durante le prime missioni di oculisti ed ottici di AMOA, un giovane del villaggio dimostrò un grande interesse per quello che veniva fatto e per le cure che prestavamo. Era proprio Seydou Diallo, che ora concluderà il corso di formazione a Banjul, che AMOA finanzia, nel luglio 2023.
Nel corso della recente missione ha affiancato Martelli e Garagnani: insieme hanno effettuato oltre 200 visite. Seydou sta crescendo velocemente e la sua bravura è apprezzata sia dai pazienti che dalle istituzioni locali.
Un’ulteriore conferma, le storie di Léonce e Seydou che il lavoro di AMOA, non fermandosi alle campagne mediche e chirurgiche, ma puntando profondamente sulla formazione, sta ottenendo risultati che saranno duraturi ed i frutti sull’assistenza ai pazienti definitivi.