Sono 600mile le dosi di vaccino Astra Zeneca ricevute dal Ghana, nell’ambito del programma Covax
Covax, il vaccino finanziato dalle Nazioni Unite, è arrivato in Ghana, primo Paese al mondo a beneficiarne. Un segnale positivo e una speranza per l’Africa, afflitta anch’essa pesantemente dalla pandemia di Covid-19.
Sono 600mile le dosi Astra Zeneca ricevute dal Ghana, nell’ambito del programma Covax lanciato lo scorso aprile dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms), la Commissione europea e la Francia. Una collaborazione globale per accelerare lo sviluppo e la produzione di vaccini contro il virus destinati ai Paesi più poveri del mondo.
Le dosi sono state prodotte su licenza concessa dall’azienda farmaceutica al Serum Institute of India. “I vaccini salvano vite – sottolineano Anne-Claire Dufay, rappresentante dell’Unicef in Ghana, e Francis Kasolo, delegato dell’Oms nel Paese –. Man mano che gli operatori sanitari e altro personale di prima linea vengono vaccinati, saremo in grado di vedere gradualmente un ritorno alla normalità”.
Il Ghana conta 31 milioni di abitanti e finora, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, ha registrato più di 82.000 casi e quasi 600 decessi. La situazione sta peggiorando, e sta diventando preoccupante come nel resto del continente. Anche qui sono state imposte rigide misure sanitarie per contenere la pandemia.
“Ma l’Africa resta un Paese dimenticato nella distribuzione del vaccino anti-Covid”, denuncia il direttore generale di Amref Health Africa, da Nairobi: “Degli oltre 205 milioni di dosi di vaccini Covid somministrati finora a livello globale, l’84% si trova in 10 paesi e l’Africa ne rappresenta circa l’1%”.