Nona puntata di “Puoi anche tu”: la testimonianza diretta, il racconto di soci, amici, volontari protagonisti in questi anni dell’attività dell’Associazione. E’ la volta di Danilo Trombetti, Medico Oculista.
Lo scopo della missione in Madagascar a Ihosy, al Centro Medico Sociale ECAR, parliamo del 2012, era quello di mettere in funzione la sala operatoria oculistica con le attrezzature inviate precedentemente da AMOA ed eseguire i primi interventi chirurgici.
Di quelle giornate ricordo l’entusiasmo di tutti i partecipanti ed il grande impegno per superare gli ostacoli che via via si presentavano e mettevano a rischio il raggiungimento del nostro obiettivo: iniziare l’attività chirurgica.
I primi giorni della missione, contemporaneamente al lavoro tecnico per rendere operativa la sala operatoria, erano stati valutati i pazienti da sottoporre ad intervento e creata una lista di priorità.
Il paziente scelto per il primo intervento era un uomo cieco per cataratta bilaterale, il volto impietrito faceva trapelare la paura di trovarsi in un ambiente sconosciuto, con persone che parlavano un’altra lingua che non capiva e che non lo capivano. Il signore era accompagnato da un familiare, perché assolutamente non autosufficiente nei movimenti e aveva riposto in noi tutte le sue speranze e noi, d’altra parte, sentivamo questo carico di responsabilità.
Con quel primo intervento l’attività di chirurgia oculistica a Ihosy era ufficialmente iniziata.
Il giorno seguente, quando abbiamo sbendato l’occhio del nostro primo paziente, dopo qualche secondo di adattamento il suo volto si è illuminato in un sorriso pieno, non c’era più l’angoscia del giorno prima, vedeva ed è uscito dall’ambulatorio in autonomia rifiutando il consueto braccio di chi lo accompagnava.
Ecco perché ne vale la pena.