“Trecento visite, una ventina di interventi, un centinaio di occhiali distribuiti tra quelli prodotti da Simona Guarini, ottica del gruppo AMOA, e quelli donati grazie alla preziosa collaborazione dei Lions. Tutto questo in cinque giorni di lavoro effettivi ad Adwa. Siamo stati quindi a Makallé per incontrare i responsabili della scuola di formazione per ophthalmic nurse (infermiere per ambulatorio oculistica) e un giorno a Gondar per visitare i ragazzi della scuola ciechi sostenuta dal MAC (Movimento Apostolico Ciechi), con cui condividiamo numerosi progetti”.
Sergio Tabacchi, medico oculista, vicepresidente AMOA, racconta la recente missione in Etiopia (15-25 novembre), nel nuovo ospedale di Adwa, assieme ai medici Massimo Camellin e Umberto Camellin, oltre a Massimiliano Giovannini, strumentista di sala operatoria, e Simona Guarini, ottico optometrista.
“È sempre complesso, per chi non è solito lavorare in Africa, comprendere le difficoltà che incontriamo – sottolinea Tabacchi –. Arrabbiature, perdite di tempo, difficoltà nel controllare a distanza il lavoro delle persone; senza contare l’insufficiente affidabilità, in talune occasioni, dei locali. Sono ostacoli cui è sempre difficili abituarsi e ancor più accettare, ma non ci fa difetto la pazienza. Dunque, avanti, con la soddisfazione di avere avuto al nostro fianco anche un anestesista che ci ha agevolato il lavoro e bravi infermieri etiopi che hanno fatto la loro parte con professionalità. Sicuramente un’esperienza utile anche per gli altri protagonisti della missione AMOA: Massimo Camellin, ottimo chirurgo al suo battesimo con la realtà africana; Umberto, il figlio, giovane medico che ci ha aiutato con grande passione e che sono sicuro ritornerà; Massimiliano Giovannini, validissimo strumentista di sala operatoria, con cui da subito siamo entrati in grande sintonia. E Simona Guarini, ottico optometrista con tante esperienze AMOA alle spalle, che ci ha aiutato in ambulatorio e ha fatto occhiali a bambini ed adulti con il solito enorme entusiasmo”.