Sono nato a M’Bour e faccio parte di una famiglia numerosa, con cinque fratelli e quattro sorelle. La mia amicizia con Gian Luca Laffi, che risale a più di trent’anni fa, ha segnato la mia vita. Mio papà è stato insegnante, direttore dell’animazione rurale, direttore panafricano allo sviluppo, ministro per la promozione umana, ambasciatore del Senegal nell’isola di Capo Verde, funzionario dell’Unesco, presidente dell’associazione di aiuto ai lebbrosi. Mamma era direttrice dell’istituto di pediatria sociale. Terminati gli studi a Dakar, ho frequentato per un anno Oftalmologia a Nantes, in Francia, poi mi sono specializzato a Ginevra, prima di tornare in Senegal. Qui ho realizzato il mio sogno, grazie alla collaborazione di Laffi e poi di AMOA: dare vita a un centro oftalmologico, oggi uno dei più importanti del Senegal, per aiutare i miei connazionali più poveri e privi di assistenza sanitaria.