“Senza di voi sarebbe stata una missione impossibile”. Firmato: il dott. Mathias Mukona. Incoraggianti notizie dallo Zimbabwe dove, grazie al microscopio portatile donato da AMOA, agli ultimi “eye camps” (finanziati dalla nostra associazione, della durata di circa una settimana durante la quale vengono operati decine di pazienti, in aggiunta all’ordinaria funzionalità dell’ambulatorio oculistico), nelle zone rurali del distretto di Mutoko si sono portati a termine 58 interventi di cataratta.
Un risultato incredibile e un servizio preziosissimo per queste persone che vivono nelle zone più sperdute del Paese.
Un dono, quello del microscopio portatile, pensato e fatto durante la pandemia.
E ora finalmente, dopo due anni, AMOA tornerà in Zimbabwe, nel prossimo mese di dicembre, per raggiungere i referenti in loco e constatare i progressi fatti. Alla missione parteciperanno la dott.ssa Marzia Capuccini e Carolina Paltrinieri.
In una accorata lettera, oltre un anno fa, il dott. Mathias Mukona, con il quale AMOA intrattiene consolidati rapporti, con queste motivazioni aveva sollecitato l’invio di un microscopio operatorio mobile. “Ci occorre per trasportarlo durante i campi oculari all’ospedale della Missione ‘All Souls’, per fare formazione agli altri chirurghi ed aumentare il volume degli interventi. Il problema è che abbiamo 10 province nello Zimbabwe, praticamente senza la possibilità di cura della cataratta, causa grave di cecità e, con l’utilizzo di un microscopio mobile, saremo in condizioni di estendere la chirurgia della cataratta anche a queste povere e remote regioni. Lo Zimbabwe ha una popolazione di 15 milioni di persone con oltre il 90% di disoccupazione”.